Da alcuni decenni i seguaci delle medicine alternative ritengono di potersi qualificare come guaritori alternativi e di non incorrere nei rigori della legge in quanto essi non si occuperebbero di malattie, ma di squilibri energetici.
Spieghiamo perchè sono la stessa cosa e perchè questi personaggi sono o ignoranti in misura imbarazzante, o dei ciarlatani.

Tutte le medicine alternative sono state costrette ad accettare il fatto di dover dichiarare che ciò su cui vanno ad agire non può essere una patologia organica né psichica, in quanto, in questo caso, esse dovrebbero dimostrare fondamento, efficacia e validità delle diagnosi e delle cure che propongono. Poiché tali caratteristiche, che la scienza medica richiede, non sono rinvenibili nelle medicine alternative, le quali operano tramite suggestione e placebo, lo stratagemma che esse hanno escogitato è quello di riferirsi a squilibri energetici.


Naturalmente, il concetto di squilibrio trae il suo fondamento nella modalità primitiva e ingenua con cui le antiche tradizioni medico-filosofiche-religiose dell'Estremo Oriente cercavano di fornire una qualche spiegazione del manifestarsi delle malattie. In mancanza di conoscenze  e di strumenti diagnostici come quelli che la scienza medica e la tecnologia hanno a disposizione oggi, il riferimento a un misterioso e soprannaturale squilibrio energetico costituiva l'etichetta diagnostica valida per tutto.
Ma oggi, con le apparecchiature e gli esami di laboratorio a disposizione della diagnostica medica, pensare di riferirsi a queste pratiche primitive, magiche e oggettivamente inaffidabili per valutare lo stato di salute delle persone è una operazione che denota ignoranza, stupidità o mala fede, o tutte queste caratteristiche insieme. E' esattamente come pensare di sacrificare un animale da cortile agli dei per ottenere la grazia della guarigione da un raffreddore.

Niente dimostra ignoranza, mala fede, ciarlataneria, o tutte questa caratteristiche insieme, come il fatto di dichiarare di operare su squilibri energetici. Essi, infatti, sono nient'altro che figure mitiche e leggendarie create dalla fantasia dei guaritori alternativi, e sono segno di scarsa intelligenza critica e di cultura, quando non di atteggiamento truffaldino.

Si consideri, infatti, che non esiste lo squilibrio energetico in sé, nemmeno nelle dichiarazioni di chi vi induce a credere in essi. Si provi a domandarlo a un qualsiasi guaritore, e la risposta sarà sempre la stessa: lo squilibrio si manifesta attraverso una alterazione organica, una condizione di malessere o di sofferenza, ma pur sempre sul piano materiale, non energetico. Cosa c'entra lo squilibrio energetico se poi il ciarlatano in questione lo riferisce a un vostro organo o apparato (materiale, non energetico), e vi prescrive manipolazioni materiali, non energetiche, o la somministrazione di rimedi materiali, non energetici?

Quindi, non esiste lo squilibrio energetico riferito a una condizione energetica, perché nessuno dei guaritori e ciarlatani  che utilizzano questo termine ha mai dichiarato o dimostrato l'esistenza di tale condizione di squilibrio in maniera oggettiva e verificabile. Quando parlano di squilibrio, questi ignoranti personaggi sono costretti, sempre, a riferirsi o una condizione generale di malessere, o a una alterazione della condizione fisiopatologica di organi o apparati.
Lo squilibrio è rilevato solo ed esclusivamente tramite una percezione soggettiva del guaritore, e quindi mai verificabile nè misurabile, oppure tramite le innumerevoli apparecchiature da ciarlatani, fabbricate in Cina al costo di pochi euro e vendute e commercializzate in Europa al prezzo di migliaia di euro, le quali sono evidentemente vere e proprie truffe.
La rilevazione di uno squilibrio energetico si traduce sempre, quindi, o in una ridicola diagnosi di stress, o di malessere non meglio identificabile (condizione che chiunque è in grado di rilevare in chiunque), o in uno squilibrio, ossia una alterazione, del sistema immunitario, dell'apparato gastrointestinale, del fegato o dei reni.

Quindi, ecco dimostrato logicamente come il riferimento a squilibri energetici integri il reato di abuso della credulità popolare, quando non della truffa aggravata. Si veda in proposito la giurisprudenza della Corte di Cassazione, la quale rileva come: “….integra il reato di truffa aggravata - e non il reato di abuso della credulità popolare il cui elemento costitutivo e differenziato si individua nel turbamento dell'ordine pubblico e nell'azione rivolta nei confronti di un numero indeterminato di persone - il comportamento di colui che, sfruttando la fama di mago o guaritore, ingeneri nelle persone offese il pericolo immaginario di gravi malattie e le induca in errore, procurandosi un ingiusto profitto con loro danno, facendo credere di poterle guarire o di poterle preservare con esorcismi o pratiche magiche o con la somministrazione e prescrizione di sostanze asseritamente terapeutiche [C 18.1.2006, Locaputo, CED 233361, D&G 2006/8, 47, con nota di BOVIO e GRASSO; in senso conforme C 18.11.2008, n. 43129, Leggi d’Italia; C 25.2.2009, n. 8621, Leggi d’Italia].

Le nostre scuole insegnano quale sia il vero significato di queste discipline magiche, dei loro strumenti e delle loro affermazioni ingannevoli, in modo che il consulente in naturopatia possa riconoscere e far riconoscere le truffe che quotidianamente vengano perpetrate ai danni di persone deboli e sprovvedute, anche da parte di naturopati in buona fede, ma che sono stati istruiti da scuole  commerciali a ingannare il prossimo.

E' probabile che, quando non si sia semplicemente ignoranti e privi di idonei strumenti culturali e intellettivi, il fatto di praticare, insegnare e propagandare il ricorso a queste pratiche magiche di riequilibrio energetico sia indice di squilibrio mentale. L'attività della mente è una attività energetica, ma, fortunatamente, la psichiatria  ha a disposizione molti strumenti per operare un certo riequilibrio, sicuramente più seri e affidabili di quelli proposti dai ciarlatani in circolazione.