https://www.uni-psi.it/articolo/ operatore-olistico-un-ingannevole-sbocco-lavorativo

Spett.le Università,
mi rivolgo a Voi dopo aver visionato il Manuale del Perfetto
Naturopata di Guido A. Morina ed ho trovato molto interessante quello
che è stato scritto.
Mi sono rivolta a Voi per farmi dare un chiarimento:
sono Operatore Olistico in Tecniche Manuali con diploma Csen ed ho
fatto questo corso perchè mi piace il settore e vorrei lavorare in
forma autonoma presso il mio domicilio con regolare Partita Iva ma
nella provincia e Regione dove abito "..." non ho trovato ancora
qualcuno che mi sappia spiegare bene se questa attività la posso fare
perchè quando mi sono rivolta in comune mi è stato detto che viene
riconosciuta come professione il fisioterapista o l'estetista.
A parte i soldi spesi per continuamente fare corsi per essere
aggiornata mi ritrovo che sono ancora titubante di iniziare l'attività
perchè non ho capito se questo è fattibile con la legge 14/01/2013 n.
4 .
....tante volte mi blocco e mi dico: ma possibile che non posso fare
niente o limitarmi a fare questa professione solo ad amici e
parenti?!?!?!?!
Vi ringrazio per la disponibilità nel leggermi ed in attesa di un
Vostro parere, visto e considerato che è la prima volta che nel mondo
web trovo persone che parlano molto chiaro di questo mondo così
ingannnevole, cordialmente Vi saluto.
A. M.


Purtroppo, non possiamo far altro che confermare quanto da vent'anni continuiamo a ripetere: qualsiasi attività che sia rivolta alla cura di patologie è di esclusiva competenza medica, mentre le attività che, con svariate denominazioni, sono rivolte alla cura del benessere tramite interventi manipolativi sul corpo sono praticabili anche da estetiste (o da fisioterapisti a scopo terapeutico, ma previa prescrizione medica).

In ogni caso, conseguire un ridicolo diploma di operatore olistico non apre nessuna strada, se non quella, sempre percorribile e molto battuta dai carabinieri, dell'esercizio abusivo della professione medica, o di fisioterapista, o di estetista.

La stessa qualifica di "operatore olistico" è ridicola perché si riferisce a un concetto, quello di olismo, che non ha nulla a che vedere con quanto viene insegnato da queste scuole, trattandosi di una concezione e una modalità di interpretazione della realtà e della vita fondata sul principio secondo il quale "il tutto è superiore alla somma delle parti", e che non attiene a "operazioni", ma solo a riflessioni filosofiche, psicologiche o sociologiche che riguardano solo il modo in cui ciascuno elabora la visione del proprio rapporto con il mondo.

 Niente a che vedere con il banale significato di "globale" che gli operatori e le scuole cui si rivolgono vogliono far credere. Non c'è nulla di olistico nel fatto di eseguire delle operazioni, come fa un operatore olistico, e non c'è neppure nessuna discrezionalità, nessuna competenza o capacità particolare da sviluppare, in quanto l'attività di un "operatore" è solo quella di eseguire delle operazioni, ossia tecniche fondate su istruzioni che sono state elaborate e vengono imposte da altri.

Per quale motivo si possa davvero pensare di spendere migliaia di euro per conseguire un diploma in tre o quattro anni, imparando a massaggiare i piedi con il pollice o a praticare linfodrenaggio senza essere estetisti né fisioterapisti, il tutto con accompagnamento di musica New Age, incensi e oli essenziali o da massaggio, è un quesito che vorremmo rivolgere alle scuole che, da anni, continuano a ingannare il prossimo, promettendo sbocchi professionali e garanzie offerte da associazioni, federazioni di categoria prive di qualsiasi riconoscimento legale o ingannevoli riferimenti alla legge n° 4 del 2013.

Ricordiamo, infatti, 

che la possibilità di accesso all'esame per la certificazione Accredia non conduce, in ogni caso, ad alcuna "abilitazione" o riconoscimento professionale di tipo legale; 

che l'attività professionale di "operatore olistico" non è regolamentata dalla legge,

 che la legge n° 4 del 14 gennaio 2013 sulle professioni non regolamentate si limita a prevedere la compilazione di un elenco di associazioni di categoria ma non regolamenta alcuna professione; 

che pubblicizzare la possibilità di inserimento in elenchi e registri di operatori olistici è pratica ingannevole, quando non truffaldina, in quanto induca a credere che il superamento di tale esame e l'inserimento in un elenco abbiano valore di riconoscimento legale o di abilitazione alla professione, o pongano comunque gli sprovveduti "operatori olistici" in una posizione di "protezione legale" ai fini dell'esercizio della professione che sarebbe preclusa ad altri.

Si ricorda, quindi, che il modo serio, professionale, competente e legittimo di prendersi cura del prossimo è quello di svolgere una attività di consulenza su basi scientifiche in materia di Scienze del benessere, come solo la Scuola di Naturopatia olistica erogata da UNIPSI può fornire.