Poiché si celebra la salute mentale, quindi, possiamo tutti fruire delle iniziative messe in campo da diverse categorie professionali, enti e associazioni che informano su come mantenere e migliorare la salute mentale: si parla di letteratura, di musica e di arte in genere, ma si sottolinea il ruolo delle relazioni umane e sociali, di una sana vita sessuale, oltre al fatto di prendersi cura del corpo tramite una sana alimentazione e una sana attività fisica.

Ma soprattuto, si parla di vita all'aria aperta, di camminare e viaggiare alla scoperta del mondo (anche quello sotto casa) di ridere e scherzare o di discutere di filosofia. 

Opps...scusate.....

Quello di cui sopra è ciò che una società civile, che dà il nome appropriato e corretto alle cose, farebbe in occasione della giornata della salute mentale. In realtà, pare che essa sia dedicata alla MALATTIA MENTALE, non alla salute mentale, e specificamente alla cura della depressione. Si parla di malattia, di dolore, di ospedali, e specialmente di cure psichiatriche e farmacologiche, grazie al patrocinio della Società Italiana di Psichiatria  e della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia.

Intendiamoci: siamo tutti riconoscenti alle scienze mediche e farmacologiche per il loro contributo fondamentale alla cura delle malattie mentali, ma la salute è una cosa ben diversa dalla malattia. Salvo che non si concepisca  la salute, in questo caso quella mentale, come una condizione caratterizzata da disturbi, sofferenza, dolore. E noi che credevamo che la salute fosse tutt'altro!