L'erboristeria consiste nello studio della relazione che il mondo vegetale instaura con l'ambiente e specialmente con gli esseri umani. L'impiego che questi ultimi possono fare di erbe, piante e altri organismi può essere di tipo officinale, cosmetico, alimentare, nutrizionale, estetico, decorativo, persino ingegneristico e architettonico, di promozione del benessere, di pratica esoterica e di comunione spirituale.
L'impiego delle erbe come farmaci è solo uno degli aspetti che caratterizzano lo studio dell'erboristeria, e solo esso ricade nell'ambito sanitario, con la fitoterapia (cosa ben diversa dall'erboristeria), la farmacognosia e la farmacologia, le tecniche erboristiche di preparazione e trattamento delle erbe a scopo terapeutico.

Le nostre scuole non insegnano e non intendono formare tecnici della preparazione di prodotti erboristici a scopo commerciale o terapeutico, nè tantomeno fitoterapeuti, ossia medici che utilizzino le erbe medicinali per la cura di patologie. 


Da sempre noi insegniamo la consulenza scientifica rivolta alla educazione e alla formazione in materia di erboristeria sulla base di principi e contenuti delle scienze erboristiche, che non coincidono per nulla con le scienze mediche. 

Insegniamo quali siano i benefici del rapporto con il verde, di uno stile di vita che cerca l'immersione nella natura e il contatto con erbe, fiori,  alberi  e piante, insegniamo a godere del loro aroma e delle proprietà benefiche, salutari e nutrizionali delle erbe spontanee, a ritrovare pace, serenità, disintossicazione tramite semplici preparati privi di finalità terapeutiche, a fare meditazione e a vivere e camminare all'aria aperta realizzando una comunione spirituale che chi concepisce le piante solo come oggetti da sfruttare per scopi personali  e terapeutici non può comprendere. 

Quindi, preghiamo di non confondere la legittima e prestigiosa attività di consulente in Scienze erboristiche, rivolta alla promozione del benessere tramite la relazione  (non solo l'uso e lo sfruttamento) del mondo vegetale come avviene in silvoterapia, nella fitoalimurgia, nell'aromaterapia, e non il loro impiego rivolto alla cura di patologie a seguito di diagnosi medica.


L'erboristeria medica o farmaceutica non esiste: esiste la fitoterapia, la medicina che usa le piante come farmaci, e la preparazione di fitofarmaci, attività riservate la prima ai medici e la seconda ai farmacisti.
A noi, nel pieno rispetto di queste due categorie professionali, le loro competenze non interessano nulla. Preferiamo occuparci di salute, anziché  di malattie, e  considerare il mondo vegetale non come la "farmacia di Dio" o un laboratorio di preparazione di prodotti farmaceutici, ma come un meraviglioso insieme di forme di vita con le quali  instaurare una relazione di mutuo rispetto e non solo di sfruttamento a fini terapeutici.