Il fungo, in sé, non presenta particolari qualità nutrizionali e non certo quelle che gli attribuiscono effetti miracolosi nella cura di quasi tutte le patologie.
 Piuttosto, come tutti i funghi, presenta effetti collaterali tossici legati non soltanto alle sue caratteristiche biochimiche, ma anche ai processi di produzione, essiccazione e conservazione del medesimo.

Ganoderma Lucidum è l'ennesimo rimedio di origine orientale lanciato sul mercato per sostenere l'attività di organizzazioni e personaggi poco raccomandabili che sullo sfruttamento della credulità popolare fondano i loro interessi economici.

Sorprendentemente, questo fungo è già entrato a far parte del repertorio degli pseudo farmaci dell'omeopatia. In omeopatia, la sostanza che entra a far parte del rimedio deve produrre nelle persone sane che lo assumono in quantità ponderale gli stessi effetti della malattia che si vuole guarire.

Considerando che Ganoderma Lucidum sembra utile per curare quasi tutte le malattie, ciò significa che i volontari che hanno testato questo fungo dovrebbero aver tutti manifestato segni e sintomi di quasi tutte le patologie. Il problema non è quello che ciò non si è verificato, ma il fatto che nessuna sperimentazione clinica effettuata su campioni rappresentativi della popolazione sana per verificare gli effetti di tale fungo è mai stata effettuata.

Gli omeopati lo sanno benissimo, perché sanno che spacciare come farmaco o rimedio un qualsiasi prodotto richiede che di esso se ne conoscano proprietà terapeutiche ed effetti collaterali sulla base di evidenze scientifiche e di sperimentazioni pubblicate nella letteratura internazionale. Ma non sarebbero omeopati se agissero con coscienza e, proclamando il loro motto: "hai mai provato con l'omeopatia?", non si pongono nessun problema di coscienza nel somministrare il rimedio omeopatico per la cura di non si sa quale patologia.