La Naturopatia tradizionale è una professione non regolamentata e dichiarata ufficialmente disciplina praticabile solo dalla classe medica, perché fondata su diagnosi e cura di patologie, trattandosi, in realtà di medicina naturale (Leggi il verbale dei Ministeri che esclude la Naturopatia). 

Nonostante ciò, centinaia di Scuole di Naturopatia insegnano a persone prive di laurea e abilitazione medica a compiere atti medici curando disturbi con rimedi e cure naturali, proponendo il rilascio di un Attestato privo di valore legale al costo scandaloso di oltre 8000 euro. 

Intendiamoci, nulla vieta a chiunque di insegnare quello che vuole, nel rispetto della legge, e far pagare il suo insegnamento il prezzo che vuole. Ma, in questo caso, ci troviamo di fronte alla vendita di titoli di studio privi di valore legale, fondati su discipline perlopiù prive di fondamento scientifico, rivolte alla diagnosi e alla cura di patologie di competenza medica e insegnate da persone spesso incompetenti, le quali vantano titoli di studio improbabili e di fantasia.

La quasi totalità degli allievi di queste scuole è costituita di persone prive di laurea e abilitazione sanitaria, le quali cercano uno sbocco lavorativo nuovo e diverso per migliorare la qualità della loro vita. Progetto encomiabile e che sarebbe degno di risposte adeguate e corrette. 

Non è adeguato e corretto rispondere proponendo di seguire corsi strutturati sotto forma di conferenze tenute nei weekend, e centrati sull'illustrazione superficiale non qualificata di alcune nozioni di medicina e di biochimica insieme a quella dei fondamenti di discipline magiche abbandonate dalla scienza e dalla storia. Discipline inutili, quando non pericolose, come quelle che insegnano a diagnosticare patologie osservando i segni dell'iride o a curare l'ansia coi fiori di Bach. 

Si tratta, sempre, di istigazione all'abuso della professione medica o all'abuso della credulità popolare. 

Ma lo scandalo di questa operazione commerciale sta nel fatto che queste scuole sono ormai assestate tutte sulla richiesta di rette che superano abbondantemente gli 8000 euro per il conseguimento del titolo triennale privo di valore legale, senza offrire uno sbocco lavorativo e, anzi, immettendo sul mercato dilettanti incompetenti che non si accorgono di svolgere una attività abusiva di tipo medico o psicologico. 

Non  si può chiedere un esborso così scandaloso per corsi non accademici, di qualità spesso infima, al termine dei quali non solo viene rilasciato un titolo privo di valore legale, ma si abbandona il malcapitato a un mercato nel quale chi non è medico non può applicare le pur scarse nozioni apprese alla cura della malattie, rischiando una denuncia per abuso della credulità popolare o della professione medica.

E' scandaloso, non solo a nostro parere, che si approfitti in questo modo dell'ignoranza e della credulità popolare, e si illudano così tante persone circa la possibilità di sbocchi lavorativi inesistenti. Abbiamo chiesto agli astuti titolari di queste scuole i dati sulla occupazione dei loro ex allievi, ma nessuno di essi ci ha risposto o ha fornito alcun dato verificabile.

Solo la consulenza in Naturopatia scientifica, rivolta alla promozione del benessere con esclusione di qualsiasi attività di diagnosi e terapia di tipo medico, può consentire di svolgere una attività seria, competente, autonoma e  legittima in questo settore. 

Il costo non supera i 1200 euro totali per tutti gli anni di studio, non promette sbocchi lavorativi fasulli, ma richiede impegno e intelligenza critica. Le scuole sono a numero chiuso.