Passata sotto silenzio, se non tra i pochi addetti ai lavori, la precedente edizione, il Congresso internazionale di medicina naturopatica si terrà a Parigi a luglio, e vedrà la partecipazione di medici e di pseudo medici accomunati dal fatto di praticare la medicina allopatica ricorrendo  a rimedi e cure naturali.

Nella maggior parte dei casi le associazioni presenti al congresso sono dichiaratamente associazioni di medici, e cioè di medicina naturale. Là dove utilizzano il termine naturopatia lo fanno con riferimento a cure farmacologiche allopatiche basate su sostanze naturali.

Quello che vorremo far rilevare è che questo congresso costituisce definitivamente, se ce n'era bisogno, la testimonianza più evidente che la naturopatia è concepita dai suoi praticanti come una forma di medicina naturale utile per combattere patologie lievi (ma in qualche caso anche degenerative mortali) con rimedi naturali. 

Posta in questi termini, la medicina naturale non è nient'altro che la cura con rimedi naturali di patologie di stretta competenza esclusivamente medica, cioè di medici allopatici formati  attraverso percorsi accademici legislativamente definiti e abilitati per legge alla professione medica.

Con tutto ciò, i cosiddetti naturopati, e cioè specialmente quelli che i furbi commercianti italiani spacciano come pseudo medici, non hanno molto a che fare se non  per il fatto di cercare di praticare una attività medica in maniera totalmente abusiva.

Il dato è ufficiale e inequivocabile: la naturopatia è medicina e come tale riservata ai medici. Infatti, basta scorrere il programma del congresso per rilevare come gli interventi provengano principalmente da medici, cioè da professionisti legalmente abilitati all'esercizio della professione medica nel senso allopatico tradizionale, e da qualche  proprietario di scuole di naturopatia il cui intervento ha uno scopo esclusivamente commerciale, pubblicitario e propagandistico, nel proprio interesse. A parte alcuni casi patetici di interventi aventi per oggetto argomenti riciclati per l'ennesima volta dalla spazzatura naturopatica (il solito elogio delle intuizioni ippocratiche, il solito tentativo di spacciare la nozione di terreno naturopatico come qualcosa di diverso dalla diagnosi medica) la maggior parte di questi interventi potrebbe trovare posto senza alcun problema all'interno di un congresso di medicina allopatica tradizionale. Quasi tutti infatti, sono rivolti alla cura di patologie  e proposti da medici che operano in strutture cliniche, le quali nulla hanno a che vedere con le competenze dei naturopati così come dipinte dalle scuole di naturopatia commerciale italiana:

- Cure oncologiche con farmaci erbe o integratori nutrizionali
- malattie autoimmuni: approccio integrato  sistemico  e biologico
- ansia: approccio psicologico naturopatico
- proloterapia:  trattamento antipiastrinico e naturopatia
- il ruolo del microambiente nelle malattie infiammatorie croniche
- iridologia e patologie cardiovascolari
- medicina allopatica nelle infiammazioni croniche
- valutazione e gestione dell'ipertensione e dell'insufficienza cardiaca congestizia
- il trattamento della sterilità
Si provi a pensare quale sia la preparazione fornita dalle scuole di naturopatia commerciale per la gestione di queste patologie e, specialmente, perché mai la loro cura dovrebbe essere affidata a personale non abilitato all'esercizio della pratica medica, così come cercano di far credere le scuole italiane di medicina naturopatica tradizionale.

In alcuni paesi del mondo, infatti, la medicina naturopatica è a tutti gli effetti medicina, si occupa espressamente di cura delle malattie ed è praticata da medici abilitati a seguito di formazione universitaria di tipo medico allopatico,   previo superamento di un esame presso la facoltà di medicina che certifica la competenza del futuro medico naturale ad effettuare interventi chirurgici, utilizzare strumenti e apparecchiature mediche, formulare diagnosi mediche, somministrare farmaci di sintesi, oltre che conoscere e saper utilizzare i rimedi naturali.

Che cosa abbia tutto questo a che fare con il superficiale insegnamento, al limite del ridicolo, fornito dalle scuole di naturopatia tradizionale italiane  In materia di anatomia, fisiologia e patologia medica, è tutto da chiarire.  Così come sarebbe opportuno che le scuole di naturopatia tradizionale spiegassero come possono pensare di continuare a illudere da trent'anni i loro sprovveduti allievi prospettando una futura regolamentazione della professione, dal momento che essi stessi non sanno neppure se essa vada inserita in ambito sanitario o meno.

Da un lato, infatti,  i naturopati formati dalle scuole tradizionali di naturopatia pretenderebbero di svolgere una attività di tipo medico in forza  del fatto di avere assistito (e superato un breve esame a quiz,  o un colloquio informale con un'insegnante) alcune conferenze di poche decine di ore che dovrebbero insegnare agli aspiranti naturopati ciò che i medici imparano in sei anni di rigoroso studio. Ma oltre a questo, i naturopati italiani dovrebbero impratichirsi di diagnosi con l'astrologia, ottenuta tramite i suggerimenti di angeli e di arcangeli, lettura dell'iride per diagnosticare malattie, riequilibri energetici fondati su antiche medicine prive di fondamento scientifico, e   acquisire quindi competenze professionali in decine, se non centinaia di materie mediche o pseudo mediche diverse, da massaggi e manipolazioni, a medicina tradizionale cinese o ayurvedica, dall'uso di apparecchiature di biorisonanza alla somministrazione di rimedi alchemici, dalla riflessologia plantare alla cura con gli oligoelementi. Tutto questo in alcuni weekend, costosissimi,  di solito neppure supportati da testi che illustrino la materia in maniera rigorosa.

Ben venga, quindi, la cura con rimedi naturali delle patologie che affliggono l'umanità, ma non si vede per quale motivo questa debba essere affidata a figure che non abbiano una formazione medica, se non per soddisfare squallidi interessi economici di ancora più squallidi titolari di scuole di naturopatia tradizionale.

Quindi, se avete intenzione di diventare naturopati, illusi dalla promessa di sbocchi professionali in ambito sanitario o parasanitario, la raccomandazione che vi facciamo è di laurearvi prima in medicina. Altrimenti, se credete che la naturopatia sia tutt'altra cosa  rispetto alla cura di malattie con rimedi naturali,  vi suggeriamo di informarvi molto bene su che cos'è effettivamente la naturopatia e stare in guardia nei confronti degli inganni, delle illusioni, delle bufale se non addirittura delle truffe messe in atto da alcune scuole di naturopatia tradizionale.

A proposito, le nostre scuole sono a numero rigorosamente chiuso e,  non avendo scopo di lucro, sono destinate a quelle poche persone ancora dotate di quel minimo di intelligenza critica che permette loro di riconoscere la medicina naturale spacciata come naturopatia tradizionale rispetto a quella che è la naturopatia intesa come stile di vita naturale.