A nessuno viene in mente di chiedere quale titolo occorra per svolgere l'attività  di insegnante di yoga, di idraulico o arredatore d'interni, di commesso, di rappresentante di commercio, di ambulante, di elettricista, di panificatore e di pizzaiolo, di direttore del personale, commerciale o vendite di una qualsiasi azienda.
Perchè, allora, è così diffusa l'abitudine di  richiedere garanzie circa la "valenza" o  la validità del titolo rilasciato da una scuola di naturopatia o di counseling? Semplicemente perchè questo tipo di attività, a causa della falsa e scorretta informazione delle scuole tradizionali, ha diffuso negli anni passati l'idea che queste professioni agissero in ambito clinico-sanitario, e quindi richiedessero una abilitazione, titoli e qualifiche che la legge richiede a coloro che esercitano attività professionali in questo settore. 

Oggi, grazie alla corretta informazione diffusa da UNIPSI, è chiaro a tutti che la vera attività di naturopata si svolge al di fuori dell'ambito clinico, medico, farmaceutico e sanitario, e che quella di counseling è estranea a quello clinico-psicologico-sanitario.
Tuttavia, poichè il fascino della professione sanitaria è sempre più diffuso, ma la possibilità concreta di svolgerla richiede capacità, denaro, anni di studio e impegno che pochi hanno davvero, le scuole di naturopatia e di counseling continuano a far credere che, al di là delle dichiarazioni di facciata, in realtà si possano davvero curare e diagnosticare disturbi e patologie senza essere medici o psicologi, inventandosi una pseudo abilitazione alla pratica pseudoclinica (la cura degli squilibri energetici) che verrebbe da assurdi riconoscimenti, patrocini e accreditamenti di enti di qualsiasi tipo (dal CONI alle innumerevoli associazioni che vivono sfruttando questo equivoco, ossia certificando gli ingenui creduloni che credono di poter esercitare perchè "in linea con la legge n° 4 del 2013).

I nostri titoli sono titoli privati e che privatamente sono stati corredati di una serie di garanzie private, in mancanza di regolamentazione legislativa, circa l'ambito di competenza legittimo della professione. Essi consentono di svolgere in piena legittimità in qualsiasi paese del mondo tutte le attività professionali che si svolgono nella forma di consulenza scientifica per la promozione del benessere, ossia in ambito educativo, formativo, culturale e sociale al di fuori di quello clinico-sanitario.
Quasi tutte le professioni del mondo, a cominciare da quella di Presidente della Repubblica o di parlamentare, a quella di amministratore delegato di Amazon, a quella di idraulico o arredatore, non prevedono alcun titolo per essere praticate.
Noi formiamo consulenti scientifici del benessere che forniscono consulenza per la promozione del benessere, e quindi siamo del tutto estranei a ogni tipo di attività sanitaria. L’attività di consulenza è una attività di prestazione d’opera intellettuale il cui esercizio è garantito in ogni paese del mondo purchè non si tratti di un modo per camuffare lo svolgimento di una attività che la legge assegna esclusivamente a professionisti abilitati con apposita disposizione di legge.