Recenti sentenze della Corte di Cassazione ammoniscono circa la tendenza ingannevole di scuole e operatori in discipline olistiche o bionaturali, naturopatia e counseling, a qualificare la loro attività come rivolta alla cura dello stile di vita, con ciò ritenendo di porsi al riparo dall'accusa di abuso della professione medica o psicologica.

Si ricordi, infatti, che quando una consulenza o una qualsiasi attività che abbia per oggetto, formalmente, lo stile di vita e la qualità della vita di una persona, si concretizzi in realtà nel suggerimento ad adottare determinate scelte alimentari o nutrizionali, nella pratica di massaggi e manipolazioni, in diagnosi di squilibri energetici, nella somministrazione di erbe e integratori per la cura di disturbi, essa può configurare il reato di esercizio abusivo della professione medica o psicologica se, in realtà, essa sia rivolta alla prevenzione o cura di disturbi o patologie organiche  o psichiche.


La consulenza e formazione del benessere insegnata dalle nostre scuole riguarda lo stile di vita delle persone, ma in un ottica di promozione attiva di attività rivolte al benessere, attività che il cliente deve svolgere autonomamente e personalmente, con l'approvazione del medico curante, e che non si limitano all'assunzione di rimedi, integratori o alimenti, o alla sottoposizione ai suggerimenti del naturopata, del counselor o dell'"operatore olistico".

La consulenza e formazione del benessere, infatti, richiedono che il cliente diventi parte attiva del processo di cambiamento, e si trasformi, quindi, con l'aiuto del professionista che lo assisterà, in consulente e formatore di se stesso. Ciò significa che per migliorare la qualità della sua vita e modificare lo stile di vita non sarà per nulla sufficiente adeguarsi ai suggerimenti del terapeuta, ma intraprendere un percorso impegnativo di studi e di sviluppo personale, che lo porti ad essere informato riguardo a tutti gli aspetti che riguardano la qualità della sua vita e a praticarli attivamente e quotidianamente.

Il ruolo del consulente sarà proprio quello di accompagnarlo in questo percorso di formazione personale, fornendogli tutti gli strumenti di base che possano rendere il cliente, nel più breve tempo possibile, autonomo nella sua ricerca del miglioramento della qualità della sua vita.