I fiori di Bach curano Parkinson e tutte le forme di psicosi: è scientifico!

A titolo di esempio si può citare il fiore Cherry Plum che, a quanto sostengono gli autori del libro “il rimedio agisce sul sistema nervoso centrale (Aspen agisce invece sul sistema neurovegetativo) è molto utile nel trattamento del morbo di Parkinson” e sempre lo stesso fiore “è molto utile in tutte le forme di psicosi, e può permettere la riduzione degli psicofarmaci, si usa nella riabilitazione dei tossicodipendenti, soprattutto durante le crisi di astinenza” (Il Grande libro dei Fiori di Bach, Autore: Mechthild Scheffer).

A tale proposito gli autori del libro e delle affermazioni qui riportate saranno ben lieti di illustrare a chiunque ne faccia richiesta le fonti alle quali attingere per verificare la dimostrazione scientifica di queste straordinarie rivelazioni, così come richiesto dalla Federazione Italiana Naturopati (https://www.federazioneitaliananaturopati.com).
Si noti che, come è abitudine in medicina alternativa, si preferisce utilizzare il termine “si usa” anziché “cura”, perchè non esiste alcuna dimostrazione dell'efficacia di questi rimedi, e l'unica affermazione vera è che, purtroppo, ci sono moltissime persone che vanno a finanziare questo ricco mercato inutile "usando" questi prodotti.

Aggiungiamo che, in base alle stesse scoperte, Rescue Remedy dissolve gli attacchi di panico, Rock water aiuta a portare le borse della spesa, e Chicory contrasta efficacemente il colera, la peste e la forfora.

Credere occasionalmente in qualche bufala è giustificabile, ma dedicare la propria vita a diffonderle è immorale e ignobile. In particolare,  malattie  degenerative come il morbo di Parkinson sono malattie serie, e diffondere la notizia che qualche rimedio miracoloso possa curarle configura il reato di diffusione di notizie false e tendenziose, ingenerando illusorie e ingannevoli speranze in persone che di tutto hanno bisogno tranne che della cura con i fiori di Bach.