Lezione di pratica professionale 1

Ciò che non vi insegnano.

Tipologia o tipo? L'uso di termini inappropriati è segno di mancanza di rispetto verso se stessi e verso gli altri. Migliorare la propria comunicazione è fondamentale per chi pretende di occuparsi dei problemi degli altri, specialmente se a titolo professionale. 

Uno degli elementi che distinguono il professionista dal dilettante e dal ciarlatano è la proprietà di linguaggio, che si acquisisce con studi scolastici e accademici, ma specialmente leggendo e studiando autonomamente (centinaia di testi seri e importanti devono fare parte del bagaglio culturale di un professionista), scrivendo e colloquiando, ma  cercando sempre di esprimersi nella maniera più chiara, corretta e con termini e linguaggio appropriati. 

Come si riconosce il dilettante dal professionista?

Per esempio dall'uso inappropriato dei termini che usa. Il dilettante, non solo ignorante, ma non attento al tema del linguaggio e della comunicazione corretta, ritiene che utilizzare termini non  usuali e più lunghi dal punto di vista metrico sia indice di alta professionalità. E' il contrario.

Il dilettante usa abitualmente a sproposito questi termini:

  • similare al posto di simile
  • problematica al posto di problema
  • metodologia al posto di metodo
  • tecnologia al posto di tecnica
  • ottimale al posto di ottimo
  • tipologia al posto di tipo
  • sintomatologia al posto di sintomi

Quando si comunica, si inviano informazioni che vanno al di là dell'atto puramente semantico: informazioni su chi siete, che tipo di atteggiamento avete verso la vita, quali qualità si nascondono dietro le vostre parole e anche quali limiti culturali e cognitivi.

Quindi, state attenti. Nel nostro settore è facilissimo riconoscere i dilettanti, mentre è difficilissimo non apparire tali, se non si possiedono abilità e capacità di base che vanno coltivate e che le scuole del settore non insegnano perchè non le conoscono.

Nel dubbio, adottare il principio del rasoio di Occam e usare parole e termini semplici. Dopodichè, informarsi, studiare e correggersi. Solo gli stupidi sanno già tutto, non ammettono i propri limiti e non si correggono mai.