Da decenni la nostra Università popolare fornisce una corretta informazione su basi scientifiche circa l'effetto placebo prodotto dai fiori di Bach, raccomandando ai suoi allievi di aiutare le persone psicologicamente deboli che si affidano a questi rimedi di fantasia di non farsi ingannare da ciarlatani e imbonitori. All'interno delle nostre lezioni si illustrano quali siano i meccanismi di azione, a livello psicologico, che si attivano con la loro somministrazione, e quale sia il significato suggestivo di questi rimedi fasulli. Insegniamo i fiori di Bach come i docenti di biologia, di botanica e di micologia insegnano le caratteristiche dei funghi velenosi: non perchè li si consumi, ma perchè si impari ad evitarli.

 

Insomma, mentre l'umanità affronta sfide epocali serie, c'è ancora chi si appassiona  a quella che è una delle più ridicole bufale del ventesimo secolo, e crede di rivitalizzarne gli inconsistenti presupposti inventandosi di sana pianta una floriterapia descrittiva, il cui fondamento scientifico è lo stesso di quello  della cura tramite l'intercessione angelica nei confronti della misericordia divina per la cura di ogni malattia. Si tratta delle stesse persone che amano gli oroscopi, i segni zodiacali,  che combattono contro la diffusione della nuova tecnologia  5G e che credono che le scie chimiche siano causa di tumori e i vaccini di autismo.

Bene: ci aspetta un nuovo anno nel quale, oltre a risollevarci da una catastrofe sanitaria ed economica, la vita ci pone la sfida di seppellire definitivamente le pratiche magiche e da ciarlatani che distolgono energie e risorse da studi e attività utili, e orientate davvero al bene e al progresso.