Secondo Russell, così come secondo le scienze naturopatiche, le quali si occupano di migliorare praticamente il benessere delle persone,  è difficile evitare la conclusione che dovremmo semplicemente lavorare di meno. 

Cosa succederebbe, chiede Russell, se la giornata lavorativa fosse lunga solo quattro ore (o tre ore al massimo, come sostiene il regista e scrittore Silvano Agosti)?

 Il nostro sistema attuale è tale che una parte della popolazione può essere sovraccarica di lavoro e quindi infelice, mentre un'altra parte può essere totalmente disoccupata e quindi anch'essa infelice. Questo, a quanto pare, non giova a nessuno.

Il punto di vista di Russell è che ridurre il nostro orario di lavoro ci consentirebbe di perseguire interessi più creativi. Se permettiamo al lavoro di occupare ogni ora di veglia, non stiamo vivendo pienamente. Russell crede che il tempo libero- l’otium -, in precedenza qualcosa noto solo a pochi privilegiati, sia necessario per una vita ricca e significativa. Si potrebbe obiettare che nessuno saprebbe cosa fare del proprio tempo se lavora solo per quattro ore al giorno, ma Russell se ne rammarica. Se questo è vero, dice, "è una condanna della nostra civiltà", suggerendo che la nostra capacità di gioco e spensieratezza è stata eclissata dal culto dell'efficienza.

Russell ritiene che una società che prendesse sul serio il tempo libero prenderebbe più seriamente in considerazione  l'istruzione, perché l'istruzione è sicuramente qualcosa di più della formazione per il posto di lavoro. Sarebbe una società che prende sul serio le arti, perché ci sarebbe tempo per produrre opere di qualità senza le difficoltà che gli artisti hanno per garantirsi la sussistenza e l'indipendenza economica. Inoltre, sarebbe uno stato che prende sul serio il bisogno di divertimento. In effetti, Russell crede che una tale società sarebbe quella in cui perderemmo il gusto per la guerra perché, se non altro, la guerra comporterebbe "un lavoro lungo e duro per tutti”.

Queste, come altre idee, sono la cornice teorica di tutti i nostri corsi, e la filosofia pratica di vita secondo i principi naturopatici è insegnata traendo spunto dal pensiero filosofico orientale e occidentale in tutte le nostre scuole, a cominciare dalla Scuola di Counseling Filosofico.