Nessuna legge al mondo impedisce a chiunque di proporre una dieta  a chicchessia. Se, però, si tratta di attività contro corrispettivo, e  non costituisce semplicemente un insieme di raccomandazioni alimentari generiche,ma prevede un elenco dettagliato di alimenti, abbinamenti, quantità  e tempi di assunzione di alimenti, essa, da chiunque formulata, deve essere autorizzata e monitorata da un medico.

Attenzione, quindi, a biologi nutrizionisti, naturopati ed esperti nutrizionisti di ogni tipo, i quali somministrano diete: la dieta va sempre autorizzata da un medico.

In particolare, una dieta chetogenica comporta rischi, controindicazioni ed  effetti collaterali non irrilevanti, e si configura come un atto medico rivolto a modificare la normale fisiologia dell'organismo a scopo terapeutico. Quand'anche lo scopo fosse puramente estetico, ossia di dimagrimento, in ogni caso solo il medico è autorizzato a prescriverla perché la sua somministrazione richiede una diagnosi che solo il medico è autorizzato a formulare. Ancora più importante, solo un medico può gestirne l'applicazione, valutando le condizioni di salute del paziente, e solo un medico può prescrivere integratori e rimedi naturali (Corte di Cassazione, sentenza, n. 20281 del 28 aprile 2017). 

Diffidate, quindi, di diete formulate da sedicenti nutrizionisti i quali non hanno le competenze né l'abilitazione per formulare la diagnosi che deve precedere la dieta e per intervenire sullo stato di salute della persona.